Fanno parte di un gruppo di automotrici che hanno finito per caratterizzare la maggior parte delle linee ferroviarie italiane, delle Ferrovie dello Stato come pure di parecchie linee in concessione. Nate per completare la dieselizzazione delle ferrovie italiane, con un esercizio più economico e flessibile, hanno conosciuto un grande successo finendo per essere prodotte per più di trent’anni, ed  ancora oggi costituiscono una parte importante del parco rotabili in circolazione, sia pure in fase di progressivo accantonamento. Alle prime fabbricate nel 1956, della serie 1400, hanno fatto seguito le 1500 del 1965 e le 1600 nel 1970 (oltre le 2400 costruite dalla Breda). Le ALn 668 della serie 1600 sono state costruite nel 1970 dalla Fiat Ferroviaria (fino alla matricola 1618) e dalla Breda (matricole da 1619 alla 1633. Le ultime quattro unità sono state realizzate nel 1971. Erano strettamente derivate dalle precedenti 1500 con l’unica differenza sostanziale costituita dal cambio, che era nuovamente del tipo meccanico Fiat a cinque marce, in luogo del cambio Wilson a quattro marce delle 1500. Il motore era sempre del tipo 221H aspirato tarato a 115 KW (per ogni motore) per una velocità di 110 km/h. Le ALn 668 della serie 1900 sono state costruite in 42 esemplari dalla Fiat Ferroviaria e dalla Omeca tra il 1975 ed il 1976. Costituiscono l’inizio di quella che sostanzialmente è la seconda serie delle ALn 668. Rispetto a quelle realizzate in precedenza infatti la cassa è stata totalmente rifatta ed anche la parte meccanica presenta numerose modifiche, quali l’adozione di un motore turbocompresso e di una frizione bidisco. L’aumentata potenza dei motori, fino a 170 KW ciascuno, consentì di elevare la velocità massima a 130 km/h migliorando la flessibilità di impiego delle automotrici, anche in vista dell’accantonamento della ALn 772 che raggiungevano appunto questa velocità. Una delle loro particolarità, presente anche nella successiva serie 1000, sono i doppi vestiboli con la conseguente presenza di tre ambienti viaggiatori.

Aln 668 1615 e 1616 atte al servizio in livrea anni 70, restauro effettuato a Palermo, da personale Trenitalia in collaborazione con l’assocazione TrenoDoc, di cui i soci hanno recuperato i sedili originali da automotrici gemelle.

Aln 668 1936 atta al servizio in livrea anni 70, restauro effettuato dalle OGR Messina.