Banco Didattico – Pantografo tipo 42 LR

3

Nell’ambito delle molteplici attività di valorizzazione e salvaguardia di cimeli ferroviari, all’interno delle rimesse del deposito locomotive di Palermo, è stato ultimato, dai nostri soci, il restauro estetico del pantografo tipo 42 LR in dotazione alle locomotive elettriche del gruppo E 636 e preservato dalla rottamazione. Oltre al restauro estetico è stata curata e realizza la dinamica dell’alzamento e abbassamento del pantografo, il tutto attraverso un banco didattico dal quale è possibile comandare le operazioni, come dal vero erano effettuate dai macchinisti. Tramite i comandi del banco, recuperato da una locomotiva demolenda del gruppo E 646, adesso è possibile simulare il funzionamento del pantografo, che nella locomotiva elettrica ha il compito di prelevare la corrente per il funzionamento della stessa. Il banco permette di avviare un compressore d’aria che alimenta lo stantuffo che fa alzare il pantografo, simulando, come nella realtà, l’alzamento dell’archetto sino al contatto con la linea aerea, anch’essa riprodotta in un piccolo tratto. Il vecchio pantografo adesso, oltre ad essere stato preservato, è ritornato quindi a “vivere”, potendo ripetere quelle migliaia di movimenti, che hanno permesso alla locomotiva su cui era installato, di percorrere milioni di chilometri sui binari delle Ferrovie dello Stato. Di seguito la galleria fotografica e un video che spiega sommariamente il funzionamento del banco didattico, (clicca qui per il video).

Condividi l'articolo

Subscribe
Notificami
guest
6 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Rocco Di Maggio
Rocco Di Maggio
2 anni fa

Sperando di venere prima possibile, dal vivo, il vostro lavoro!!!! Grazie vivamente!!!!!

Cappello Filippo
Cappello Filippo
2 anni fa

Didatticamente degno per la migliore scuola di. Macchinisti……….siete veramente una bella squadra. Complimenti !!!!

Leonardo Giambrone
Leonardo Giambrone
2 anni fa

È bello vedere questa associazione portare in vita alcuni pezzi di storia ferroviaria. Complimenti all’associazione per il lavoro che fate.