Domenica 11 ottobre 2020 alle 10:05, dalla Stazione Centrale di Palermo, è partito il “Treno dell’Arte”, con destinazione Tusa, inserito nell’edizione 2020 dei Treni Storici del Gusto, promossa dalla Fondazione FS Italiane e dalla Regione Sicilia Assessorato Regionale al Turismo con la collaborazione di Slow Food Sicilia. Il convoglio, trainato dalla locomotiva elettrica E 646 190, era composto da un bagagliaio a due assi tipo DI 92000 in grigio ardesia, una carrozza tipo Corbellini in livrea castano-isabella e due carrozze tipo Centoporte, una in castano-isabella ed una in grigio-ardesia ed ha effettuato le fermate, per servizio viaggiatori, nelle stazioni di Bagheria, Termini Imerese e Cefalù. In esso, come previsto dalla normativa nazionale anti-Covid19, sono state rispettate, anche con l’assistenza a bordo fornita da una rappresentanza di TrenoDoc, le norme previste, come l’uso di dispenser di gel igienizzante a bordo treno, il distanziamento dei posti a sedere e l’uso delle mascherine. All’interno del bagagliaio a due assi, la nostra Associazione ha allestito, nel completo rispetto delle normative anti-Covid19, un punto di ristoro-bar che ha consentito ai passeggeri di consumare uno spuntino o di gustare un buon caffè. A bordo treno si è svolto inoltre il consueto Laboratorio del Gusto organizzato da Slow Food Sicilia, durante il quale sono stati illustrati alcuni prodotti enogastronomici tradizionali e tipici del territorio e con la distribuzione di un assortimento di biscotti e paste alla mandorla. Sul treno era presente, il rappresentante dell’Assessorato Regionale al Turismo Sig.ra Egla Giunta, nonchè le Guide Turistiche abilitate Dott.ssa Barbara De Gaetani, Dott.ssa Marina Di Gristina e Dott. Mario Tomasello, che hanno fornito ai viaggiatori, anche con l’ausilio degli auricolari, un’ampia descrizione storico-architettonica delle mete oggetto delle visite guidate, in particolare la Città di Castelbuono ed il suo comprensorio madonita, ed il sito archeologico di Halaesa Arconidea, che sorge in prossimità del centro abitato di Tusa, sui monti Nebrodi. Giunti alla stazione ferroviaria di Tusa i passeggeri sono stati accolti dal Vice Sindaco Avv. Angelo Tudisca, che ha dato il benvenuto al gruppo ed ha illustrato la politica di valorizzazione turistica, storico artistica ed enogastronomica dell’Amministrazione che presiede. Subito dopo, a bordo di due pullman, messi a disposizione dalla Fondazione FS, i viaggiatori sono stati trasferiti presso la Città di Castelbuono per la visita guidata programmata che ha consentito di visitare il trecentesco Castello dei Ventimiglia, al cui interno si trova l’interessantissimo Museo Civico e di ammirare altri siti monumentali, ed in particolare la “Matrice Vecchia”, sede della Parrocchia Maria Santissima Assunta, risalente al XIV secolo con architetture gotico-catalane e romanico-gotiche. Terminato il tour dedicato a Castelbuono, il gruppo ha raggiunto in pullman il sito monumentale dei resti della città di Halaesa Arconidea, dopo avere attraversato il bellissimo paesaggio nebrodense, ove insistono le installazioni delle Fiumara d’Arte, un museo a cielo aperto, un progetto ad ampissimo respiro, pensato e voluto dall’imprenditore Antonio Presti e costituito da una serie di sculture di artisti contemporanei, ubicate lungo gli argini del fiume Tusa nei territori di Tusa, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Mistretta e Pettineo, tra le quali citiamo la Piramide al 38° parallelo, il Labirinto di Arianna, e la Finestra sul Mare. Ad Halesa Arconidea, antica città siculo-greca situata nel territorio di Tusa, fondata nel 403 a.C. e divenuta possedimento romano nel 241 a.C. è stato possibile visitare i resti dell’Agorà ed altri resti di edifici pubblici e di opere di contenimento, oltre all’Antiquarium ove sono esposti reperti di pregio tra i quali alcuni pezzi scultorei, come la statua dedicata a Cerere. Il lapidario annovera numerose iscrizioni pubbliche e onorarie, sia greche sia, soprattutto, latine; particolarmente interessanti quella che celebra la battaglia navale combattuta da Alesa e dalle città vicine nel II-I secolo a.C. A fine tour, in pullman i visitatori sono stati ricondotti alla stazione ferroviaria di Tusa e dopo una breve visita panoramica del magnifico litorale di Castel di Tusa, dal quale si sono potute ammirare le Isole Eolie, hanno ripreso posto sul treno stazionato sul secondo binario. Alle 17,30 il treno è ripartito alla volta della stazione Centrale di Palermo, laddove, dopo avere effettuato le stesse fermate del viaggio di andata, è giunto in perfetto orario alle 19,00. Un particolare ringraziamento lo rivolgiamo ai Sigg. Lillo Calogero Giangreco di Racalmuto (AG) e alla Sig.ra Maria Ausilia Misuraca di Canicatti (AG) che hanno omaggiato l’associazione di un gradito attestato di stima.