Associazione TrenoDoc 25 anni di passione e cultura ferroviaria

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Quest’anno ricorre il 25° anno dalla fondazione di TrenoDoc, l’Associazione nata nel 1995 per volere di sette soci fondatori, Cesare Calcara, Marco Ingrassia, Nicola Macaione, Guido Masotto, Fernando Miccichè, Gino Onorato e Lorenzo Tripoli. Sono passati da allora ben cinque lustri, durante i quali TrenoDoc ha pian piano acquistato autorevolezza nel panorama associativo nazionale, autorevolezza che oggi la contraddistingue per il suo impegno costante verso i temi della diffusione e della salvaguardia della cultura ferroviaria. Percorriamo allora insieme, questi 25 anni partendo dall’organizzazione del primo treno storico in Sicilia con in testa la locomotiva a vapore Gr.740 244, che proprio in quel periodo si trovava al deposito locomotive di Palermo. Ebbe inizio così un processo organizzativo in collaborazione con Ferrovie dello Stato, che portò, il 10 Settembre 1995, all’effettuazione di un treno storico , trainato dalla 740 244, e composto da cinque carrozze tipo “centoporte” e da un bagagliaio a due assi serie DIm, con partenza dalla stazione di Palermo Centrale alla volta di Cefalù. Fu un grandissimo successo. Erano infatti passati 17 anni, da quando, nel Giugno 1978 l’ultima locomotiva a vapore, la Gr.741 343, al termine di un servizio di manovra, spense la sua caldaia per l’ultima volta, decretando così la fine della trazione a vapore nell’area di Palermo. Quasi conseguentemente all’effettuazione del treno storico, visti i riscontri positivi della manifestazione, il “comitato organizzatore” decise di fondare l’Associazione TrenoDoc, il cui scopo principale era, e rimane tutt’oggi, quello di diffondere e promuovere la cultura ferroviaria. Negli anni a seguire furono infatti organizzate diverse manifestazioni; citiamo in particolar modo la mostra Il “Tramway a Palermo”, che fu trasferita a Villa Niscemi, su richiesta dell’Amministrazione Comunale. La mostra fotografica presso la stazione Notarbartolo celebrativa del Centenario dal completamento della Ferrovia Palermo–Messina, ed ancora, un esposizione di modelli ferroviari alla Sala Eurostar della Stazione Centrale di Palermo, in cui vennero riprodotti i treni più famosi che percorrevano la Sicilia. La svolta però avvenne nel 2003, anno in cui, con la Direzione Trasporto Regionale Sicilia di Trenitalia, venne stipulata una convenzione di collaborazione con lo scopo di restaurare i rotabili storici, e l’effettuazione di viaggi con gli stessi. Si decise quindi di restaurare una locomotiva elettrica E 636. La scelta dell’unità non fu semplice, poiché in quel periodo molte di quelle macchine risultavano ancora in servizio attivo. Si ipotizzò di recuperare la capostipite del gruppo, la numero 001, ma sfortunatamente si trovava in pessime condizioni, alla fine la scelta ricadde sull’unità 128. I lavori di restauro durarono circa un anno, ed interessarono sia l’interno, che l’esterno della macchina; nel 2005 infatti, la locomotiva, ritornata ad i suoi antichi splendori, entrò subito in servizio come rotabile storico effettuando per tutte le domeniche di Ottobre, un treno Palermo-Cefalù, al traino di cinque carrozze tipo “centoporte”, denominato per l’occasione “Treno dei Normanni”. Citiamo in particolare i lavori di restauro effettuati sulla locomotiva E 626 428, sulle Carrozze tipo 1959, sui Postali serie UIz; sulla Draisina PA A 29 sul Bagagliaio DI 92011 e LDn 24333, sul Quadriciclo FS A 065, nonché  l’organizzazione di treni storici su tutto il territorio siciliano, tra i quali annoveriamo: Treno dei Normanni, Treno dei Templi, Treno del Barocco, e poi ancora Treno del Mandorlo in Fiore  (quest’ultimo giunto quest’anno alla sua 9ª edizione), Treno del Fico d’India, Treno dei Mille (effettuato nel 2010 con la locomotiva a vapore Gr.685 089 da Trapani a Marsala, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dallo sbarco dei Mille e di Garibaldi), Treno di Santa Rosalia, Treno del Val di Noto, Treno delle Zolfare (con dedica particolare del Presidente della Repubblica Mattarella), Treno della 100ª Targa Florio, Treno delle Ceramiche, Treno Viaggiare per Donare (in collaborazione con il Rotary Club) e poi tanti altri ancora. Un altro tassello fu aggiunto nel 2011, quando l’Associazione stipuló la convenzione con Rete Ferroviaria Italiana, con lo scopo di collaborare alla salvaguardia del patrimonio storico infrastrutturale. L’inizio delle attività di restauro e l’effettuazione di treni storici, segnarono per sempre il futuro dell’Associazione dagli anni a seguire fino al giorno d’oggi. Ma la svolta importante per il futuro e la storia associativa avviene nel 2014, quando viene firmata la convenzione con la Fondazione FS Italiane, con a capo l’Ing. Luigi Cantamessa, convenzione che sancisce e rafforza il legame tra l’associazione e il gruppo Ferrovie dello Stato, finalizzato alla collaborazione nel restauro e nel mantenimento del decoro dei rotabili appartenenti al parco storico delle ferrovie. Parallelamente alle attività di restauro e all’effettuazione di treni storici, da diversi anni TrenoDOC opera anche nel settore del modellismo ferroviario, con la costruzione di un plastico presso la sede sociale e la realizzazione di moduli a norma Fremo, utilizzati durante le manifestazioni a carattere modellistico. Tra queste attività citiamo in particolar modo, la replica in scala H0-1:87 esatta, della vecchia stazione di Lascari-Gratteri, oggi non più esistente per via dei lavori di ammodernamento della ferrovia Palermo-Messina, la cui memoria sopravvive grazie alla sua riproduzione modellistica. Ricordiamo infatti, che la stazione è stata utilizzata come set cinematografico per le riprese del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”. Citiamo anche la partecipazione alla manifestazione Treno Plastici d’Italia, che ogni anno unisce virtualmente tutti i plastici ferroviari della nostra nazione. Infine ci piace ricordare che l’Associazione TrenoDoc aderisce alla Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, evento patrocinato da CO.MO.DO., che ha come scopo la valorizzazione di  tratti di linea ferroviaria non più esistenti. Concludendo possiamo dire che il 2020 per TrenoDoc sarà un anno che, oltre a celebrare questa importante ricorrenza del venticinquennale della sua Fondazione, vedrà rinnovata, anzi moltiplicata, la passione e l’impegno dei Soci che quotidianamente spendono volontariamente il loro tempo e le loro energie per il raggiungimento degli scopi statutari. TrenoDoc si apre anche ai giovani, conscia che occorre tramandare i principi fondanti dell’amore per il mondo delle ferrovie e dei treni. Il ricambio generazionale è pertanto ciò che può consentire di perseguire e di raggiungere gli obiettivi e perché no, di ritrovarci qui fra 5 o 10 anni per festeggiare ancora un’altra ricorrenza. A tutti gli estimatori del nostro lavoro e della nostra serietà e competenza, a tutti coloro i quali sono saliti su un treno storico, a tutti quelli che ci seguono sui social o sul nostro sito associativo, vogliamo estendere il nostro sentito ringraziamento. I vostri apprezzamenti, i vostri riconoscimenti, ma anche le vostre critiche, rappresentano ciò che ci dà la forza e la volontà di continuare su questa strada. Anzi su questo binario. Insieme a Voi.

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Celsa
Celsa
4 anni fa

Buongiorno
Bella iniziativa, per prenotare come bisogna fare?

Patrizia
Patrizia
4 anni fa

ottima iniziativa.come si fa a prenotare? quant’è il costo del biglietto e la durata del viaggio?