Treno storico da Palermo per Cammarata e Mussomeli – 01/09/2019

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Domenica 1 settembre 2019, dalla Stazione di Palermo C.Le, è partito Il treno della frutta e conserve d’autunno nei Monti Sicani,facente parte dei Treni storici del Gusto in Sicilia; progetto voluto dall’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, che si avvale della collaborazione dei treni storici della Fondazione FS e dei “Laboratori del Gusto” a cura di Slow Food Sicilia. Così come programmato, il treno storico ha consentito a più di 170 viaggiatori di raggiungere il centro abitato di Mussomeli in provincia di Caltanissetta.  Il convoglio, partito alle 8:48 dalla Stazione Centrale di Palermo era composto dalla locomotiva elettrica E 646 196, da due carrozze tipo 59, da una carrozza tipo Centoporte e da un bagagliaio a due assi, tutte in livrea grigio ardesia. Il treno è giunto alla stazione di Cammarata-San Giovanni Gemini dove, nel piazzale antistante  la stazione, erano già presenti i pullman che hanno condotto i passeggeri nel centro di Mussomeli, ove dal 31 agosto al 2 settembre si è svolta la secolare manifestazione culturale “Antica Fiera del Castello”, giunta quest’anno alla 107ª edizione (una delle più antiche fiere del bestiame in Sicilia). L’importante Fiera ha coinvolto i settori imprenditoriali, quali quello zootecnico, delle macchine ed attrezzature agricole e il settore agro-alimentare, con l’esposizione delle eccellenze del territorio e con degustazioni (pecora cotta, formaggi DOP siciliani, olio extravergine, pane con grani antichi, ricotta e tuma). I visitatori sono stati ospitati presso un ampio salone ove, alla presenza del Sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, dei rappresentanti della Pro Loco con in testa il Presidente Zina Falzone, si è svolto il Laboratorio del Gusto organizzato da Slow Food, con degustazione di formaggi tipici del  territorio e di pane fatto con i pregiati Grani Antichi siciliani, condito con olio EVO.   A seguire, la visita si è protratta  presso la Fiera del Castello, in cui, tra l’altro, è stato possibile apprezzare le pregiate razze ovine e bovine lì presenti, per poi proseguire presso il Castello di Mussomeli, forse il più imponente maniero presente in terra sicula. Chiamato anche Castello Manfredonico, fu edificato tra il 1364 e il 1367 da Manfredi III Chiaramonte, ed in seguito soggetto ad ampliamenti e modificazioni volute all’inizio del XV sec. dai Castellar, signori di Mussomeli. Il castello ha poi subìto dei significativi interventi di restauro nel 1911 ed all’inizio del XXI secolo. La fortezza sorge maestosa su una rupe e grazie anche alla sua posizione, ha conservato sino ad oggi i suoi principali elementi architettonici e la sua configurazione, resistendo nel tempo a terremoti ed alle incursioni belliche. Degne di nota è la cosiddetta “sala dei Baroni” o “sala del trono”, sita nel recinto interno. Su questa corte si affacciano dei pregiati portali in stile chiaramontano. Interessante pure la “sala del camino” e la “sala da pranzo”, caratterizzate da elementi gotici, e la “camera da letto” del conte, a doppia volta a crociera. Da ricordare ancora l’armeria, la cosiddetta “camera della morte”, con insidiose botole, la “stanza delle tre donne” e il carcere feudale. Terminato il tour, i passeggeri sono stati riportati con i pullman alla stazione di Cammarata S.G.G. e alle 18:10 il treno è ripartito in direzione Palermo. A seguire un’ampia raccolta fotografica del socio Giuseppe Sparacio e per la prima volta nei nostri articoli la chicca delle riprese aeree (clicca qui) del Castello di Mussomeli effettuate dall’amico Franco Giambrone, che ringraziamo per la gentile concessione.

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