XI Giornata delle Ferrovie Dimenticate – Ficuzza 27 Maggio 2018

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In occasione dell’XI Giornata delle Ferrovie Dimenticate, organizzata dall’Associazione TrenoDoc, in collaborazione con Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce), si è svolta con successo la passeggiata lungo il sedime dell’ex Ferrovia a scartamento ridotto Palermo S. Erasmo-Corleone – San Carlo-Burgio. La comitiva, partita da Palermo in pullman e guidata dai Soci di TrenoDoc, è stata condotta su un percorso di circa 2,5 chilometri con partenza dalla ex Stazione di Ficuzza, in direzione Godrano, ora adibito a ciclopista. A tutti è stata distribuita una brochure contenente una scheda tecnica sulla linea ferrata, contenente le informazioni circa la costruzione, le date di esercizio, i rotabili che la hanno percorso ed informazioni sui manufatti ferroviari ancora in situ. Lungo la passeggiata, oltre a godere dello spettacolare scenario primaverile che ha  offerto il Bosco della Ficuzza, facente parte della Riserva naturale orientata “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago”, gestita dall’Azienda Foreste della Regione Sicilia, i visitatori hanno potuto ammirare i numerosi manufatti ferroviari a partire dal bellissimo fabbricato viaggiatori di Ficuzza, con annesso l’antico serbatoio idrico. Lungo la linea sono ancora visibili tracce della vecchia massicciata, muri di contenimento, canalette ed opere d’arte per lo smaltimento ed allontanamento delle acque meteoriche, nonché opere accessorie e funzionali all’esercizio ed alla manutenzione ferroviaria, come le pietre miliari, i pali indicatori di scambio, garitte e tabelle di segnalamento per attraversamento della sede ferroviaria. Imponente la vasca in muratura portante per l’accumulo delle acque sita a monte della stazione di Ficuzza ed ancora oggi discretamente conservata. Il percorso ha avuto il suo naturale compimento in prossimità di un maestoso muro di contenimento a 4 arcate, sito al Km 44 circa (distanza ferroviaria da Palermo S. Erasmo). Da qui si può godere di un panorama mozzafiato sul Bosco della Ficuzza e sull’antigo Borgo sorto attorno alla maestosa Casina Reale di Caccia. I visitatori hanno potuto optare tra la passeggiata a piedi e quella su un trenino elettrico con partenza dalla Piazza di Ficuzza. Dopo la passeggiata, la comitiva è stata condotta a in paese per la consumazione del pranzo a sacco o al ristorante convenzionato appositamente in occasione di questo evento. Nel pomeriggio è stato possibile visitare altresì, il Centro Regionale per il recupero della fauna selvatica, in collaborazione con la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e la Casina Reale di Ficuzza, ove all’interno è operativo da qualche anno  il  “Museo multimediale del bosco di Ficuzza” dove viene messa in risalto l’enorme biodiversità del parco, attraverso monitor interattivi e mostre di flora e fauna della Riserva. La visita è continuata all’interno del Palazzo, nei locali del piano nobile che ospitava le stanze del re Ferdinando IV di Borbone e della moglie e successivamente nel piano cantinato, ora adibito a spazio didattico sulla flora e sulle tradizioni del Bosco. Ad ogni partecipante, in ricordo della XI Giornata delle Ferrovie Dimenticate, è stata omaggiata una calamite con foto ricordo della stazione di Ficuzza immortalata intorno al 1940. Il rientro a Palermo è avvenuto, come da programma, intorno alle 18,30.

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